Associazione Progetto Accoglienza | Coltiviamo l’attesa – Giovani migranti e studenti del Mugello a scuola di agricoltura sostenibile
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Coltiviamo l’attesa – Giovani migranti e studenti del Mugello a scuola di agricoltura sostenibile

Coltiviamo l’attesa – Giovani migranti e studenti del Mugello a scuola di agricoltura sostenibile

Progetto in fase di avvio

Obiettivo generale del progetto è trasformare il tempo dell‘attesa in opportunità di crescita personale e,
insieme, di contributo alla collettività. Restituire ai beneficiari del progetto la dignità di una dimensione
umana attiva e partecipe ribaltando la logica dell’assistenzialismo, promuovendo la gestione autonoma
della vita quotidiana e aprendo prospettive di competenza e lavoro.

L’idea è nata dalla necessità di dare valore al tempo dell’attesa dei migranti accolti nei centri
d’accoglienza del Mugello (CAS e SPRAR), si rivolge in particolare ad un gruppo di richiedenti asilo, tra
cui ricorrenti che hanno ricevuto un esito negativo dalla Commissione Territoriale per il riconoscimento
della Protezione Internazionale e che sono quindi in fase di ricorso. I beneficiari, provenienti per la
maggior parte dall’Africa subsahariana, in parte analfabeti (soprattutto quelli che provengono dalla
campagne a cui noi ci rivolgiamo) si trovano in un limbo di incertezza che può arrivare a durare diversi
anni, prima di sapere se potranno restare in Italia o dovranno tornare a casa. Un’attesa che intendiamo
trasformare in tempo di crescita, apprendimento e acquisizione di nuove competenze utili e spendibili
anche in caso di rimpatrio/ritorno in Africa. Questi giovani, avranno l’opportunità di apprendere le
tecniche della permacoltura e dell’agricoltura organica rigenerativa, e di sperimentare la coltivazione di un
orto creato in base a questi principi insieme a un gruppo di studenti dell’Istituto Giotto Ulivi, dell’indirizzo
agrario. L’idea è di creare insieme un modello da replicare in paesi a basso sviluppo tecnologico, un
modello indipendente dall’industria e dalla necessità di acquistare attrezzi, concimi e altri prodotti di
sintesi, che promuovendo l’impiego dei più efficienti attrezzi a mano (anche autocostruibili),
l’autoproduzione di compostati e preparati (creati valorizzando le risorse del territorio), riducendo al
minimo il consumo dell’acqua, e quello del petrolio e dell’elettricità, consenta allo stesso tempo di
massimizzare la produzione per unità di superficie lavorata e quindi di ottimizzare l’utilizzo della terra. Il
progetto prevede l’utilizzo di uno degli orti sociali gestito dall’Auser, a Borgo S.Lorenzo, che verrà
trasformato in un orto didattico con un forte valore di educazione ambientale, grazie al coinvolgimento
delle scuole del territorio, in particolare degli studenti del liceo Giotto Ulivi, indirizzo Agrario, che
avranno la possibilità di partecipare ai momenti di formazione e verranno coinvolti in percorsi di
alternanza scuola/lavoro nella coltivazione dell’orto. La formazione sarà curata da esperti in permacoltura
e in agricoltura organica rigenerativa e da un antropologo esperto in mediazione interculturale.
Il progetto è promosso dall’Associazione Progetto Accoglienza in partenariato con Ass. Tertulia, IS.I.S.
Giotto Ulivi di Borgo S. Lorenzo indirizzo Agrario, Auser Verde Argento, Ass. Artetica Toscana.

Progetto sostenuto con i fondi 8X1000 della Chiesa Valdese.

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